Fiori chiari

Non sono mai stato d’accordo e probabilmente non ho mai condiviso nulla con quelle persone che pensano che la felicità sia un attimo, sporadico e saltuario. La felicità  è qualcosa di ben diverso e io questo l’avevo intuito fin da piccolo... e lo aveva capito sicuramente Lei, in un lampo, che avevo compreso e che c’era speranza per me. Ero destinato alla sensibilità.... ero destinato ad essere, per merito suo, ciò che sono. “Mi hanno cresciuto male... non è colpa mia” ripeto, scherzando, quando parlo di queste cose (con pochissime persone tra l’altro). La felicità  è uno stato mentale nella piena consapevolezza che è cosi. Non ha bisogno di tante definizioni. Io devo tanto a chi mi ha cresciuto cosi, insegnandomi queste cose, passandomi il meglio che aveva e che è diventato il meglio che io ho. La sua visione che è diventata la mia. Mi ha dato il compito di andare e scoprire in quella direzione che mi ha indicato. Non finirò mai di ringraziarla abbastanza. Se a Lei, a scuola, avessero domandato cosa vuoi essere da grande? come chiesero a John Lennon  avrebbe risposto “essere felice”. Le avrebbero rimproverato che non aveva  capito la domanda. Lei, con un sorriso,  avrebbe risposto che loro, non avevano capito la vita.