"In tempi come questi la fuga è l'unico mezzo per mantenersi vivi e continuare a sognare"
Henri Laboritt

The Rainmaker

C’è chi dice “pensa con la tua testa ma pensa positivo” di questi bisogna diffidare.

Pensare positivo significa….. se qualcosa va storto è colpa tua perché pensavi negativo se invece avessi pensato positivo avresti visto con lenti rosee la realtà circostante.

Questo va benissimo se stai bene.. se sei in un posto che ti piace… non hai problemi economici… se hai vicino chi desideri…non hai l’anima chiusa in gabbia. O se la tua stella magica non se n’è andata, se non hai un buco nell’anima e sei sicuro di non perdere il controllo.

Pensare positivo presuppone un forte adattamento alla realtà così com’è.

La disobbedienza è l’’opposto…. è sviluppare un forte disadattamento a quello che ci circonda, se le cose così come sono non ci piacciono.

Disobbedire è un atto individuale che ci fa’ accorgere di essere un elemento talmente innovativo che la realtà deve per forza cambiarci intorno.

Si inizia a cambiare tutto, dalla struttura stessa delle proprie percezioni…..

Io non penso positivo… io penso d i v e r so.

Questa è la vera rivoluzione !

Avvisi al visitatore:

God : I am what I am.

(Exodus 3,14)

Jago: I am not what I am.

(W.S.)

I Post di Extreme Docking

sabato 10 marzo 2012

La Ballata Di Bill Hubbard



"Alf Razzel (Royal Fusiliers) :
Le due cose che mi tornano più frequentemente nella testa sono i giorni di quando dovevo prendere gli appunti , e di quando lasciai solo Bill Hubbard nella terra di nessuno.
Sono stato portato nella loro trincea. Non ho fatto in tempo a fare due o tre passi giù nella trincea quando udii, "Oh, ciao Razz, sono contento di vederti ! Questa è la mia seconda notte qui", disse, " Io mi sento male". Ed era Bill Hubbard, uno degli uomini che avevamo addestrato in Inghilterra, uno dei battaglioni originari. Guardai la sua ferita e lo feci rotolare sottosopra. Capivo che era una ferita fatale. Puoi solo immaginare in che stato di dolore era, tutto fradicio di sudore. E dopo notai tre fori di pallottole che lo avevano attraversato. Poi..c'era ... c'era una strada o un percorso, potevo migliorare la situazione.
Lui mi prendeva a pugni, " Mettimi giù, mettimi giù, sono già morto, sono già morto, mettimi giù".
Speravo che svenisse. Diceva "Non posso andare lontano, lasciami morire". Io gli dissi "Se ti lascio qui, non sarai ritrovato. Andiamocene". Lui disse "Va bene, allora".
Ma ciò non accadde. Non ...non poteva resistere ancora, e dovetti lasciarlo lì. Nella terra di nessuno.

- Anni dopo, vidi il nome di Bill Hubbard sul monumento dei dispersi ad Arras. E io...quando vidi il suo nome, fui assolutamente pietrificato. Era come se fosse stato un essere umano invece di una sorta di incubo che avevo per averlo lasciato lì tutti quegli anni. Mi sentivo sollevato. E mai da quando l'ho lasciato... sono stato felice riguardo lui, perché prima, quando pensavo a lui, scrutavo in me stesso dicendo "C'era qualcos'altro che potevo fare?" Ed è sempre stata una preoccupazione per me. Ma avendo visto il suo nome nel registro…sai nei memorial c'è una piccola cassaforte, e c'è un registro lì con ciascun nome...ogni nome...e vedendo il suo nome sul monumento...una specie d’illuminazione...ha illuminato il mio cuore, se vuoi.

- Quando vide il suo nome sul monumento ?
- Ah, quando ero 87enne...
Ah, sarà stato l'84, l'anno 1984."

Nota: questa storia è' stata raccontata e utilizzata come sottofondo nel disco di Roger Water, Amused to Death, nel brano iniziale e nell'ultimo diviso in due parti, (meglio ascoltarlo in cuffia si apprezza di più). Dopo varie e difficoltose ricerche ho scoperto che il posto dove si trova Bill (William) Hubbard non è precisamente ad Arras ma a 40 Km più a sud a Thiepval nel Memorial to the Missing of the Somme. Ci sono stato, nell'aprile del 2010, e là ho cercato il suo nome... c'e' un registro con migliaia di nomi.... ma il suo non c'era. Delusione, non potete immaginare quanta... poi ho capito.. ma si, ma certo!!!..... Ero io che stavo sbagliando. Alf Razzel racconta che ha visto il nome di Bill nel registro rimanendone pietrificato, voleva dire una sola cosa... che Bill era stato trovato!! Io stavo guardando nel registro dove non poteva essere, lo cercavo nel libro dei dispersi. Presi immediatamente a rovistare nell'elenco dei caduti che riposavano lì e ...trovai finalmente,con non poca emozione, il suo nome. Ho personalmente scattato le foto che vedete. Il testo dell'intervista ad Alf Razzel è stato tradotto da "Le corte dei Miracoli" che ringrazio.

Al di la' di questa storia, Amused to Death è un gran disco, e' il mio preferito in assoluto sia dal punto della raffinatezza musicale (realizzato con tecnica Q-sound) sia per i contenuti. Roger Waters accusa chi ha il potere e di come biecamente se ne serve utilizzando i media con spietata intenzione di ottenebrare le nostre menti e di come le guerre viste alla TV siano presentate come asettici videogames. Elenca tutti i nostri falsi bisogni e di come ormai ci siamo assuefatti a tutta la spazzatura mediatica che ci viene proposta costantemente, mentre noi come scimmie ammaestrate continuiamo a fare zapping e a rimanere indifferenti a tutto ciò che accade.Ci vengono proposte cose superficiali per farci stare comodi, per non farci pensare, per spegnere il cervello e per non farci usare il cuore. E' veramente questo ciò che Dio vuole e che ci viene proposto dai vari predicatori televisivi,politici e religiosi Papa compreso? Ci servono davvero queste bugie e questi falsi interessi? Ci faranno dilettare, penseranno a tutto loro, per i loro interessi continueranno a stuprare sino alla fine il nostro pianeta, dandoci altre futili comodità sino alla nostra estinzione per farci divertire.... divertire a morte? Se lo volete ascoltare fatelo,con i testi a portata di mano, ma non fate null'altro mentre le tracce scorrono, rimarrà qualcosa...
"No tears to cry, no feeling left, this species has amused itself to death.
Amused itself to death"


Nessun commento:

Extreme Docking: cos'è?

Tipo di pesca con canna da banchine o da moli facendo cadere la lenza in modo perpendicolare il piu' vicino possibile alla banchina stessa.
Più la lenza è vicina alla banchina più si fà Extreme Docking.
....va bene anche se vi ha lasciato la morosa e non avete altri hobbies

Scopo dell' Extreme Docking
Vantarsi di catture da posizioni improbabili facendo anche bei ragionamenti.

Mission:
pubblicazione su questo blog di tutte le foto e ragionamenti di chi pratica Extreme Docking
(chi pesca scoordinato e male di solito è avvantaggiato)

La Tecnica (step by step):

Cocktail di benvenuto (alla macchina quando ci si incontra).
Brindisi di inizio lavori di solito non sono ancora le 7 della mattina (è meglio se quancuno inizia a gridacchiare " si può pescare " mettendo le mani di fronte alla bocca come megafono..... di solito si sente digerire in lontananza).
Quindi si presuppone che ci troviamo su una banchina di un porto e abbiamo un fondale di circa 10 metri.
Le canne utilizzate sono quelle da ledgering con cimino sottile come nelle foto.
Tecnica utilizzata EXTREME DOCKING.
Il mulinello di medio/piccole dimensioni è caricato di un buon filo del 25 o 28 si può arrivare al 30 in alta stagione (settembre).
Sul mulinello sarà posizionato un cavalletto che ci permetterà di tenere la canna stabile e ferma sulla banchina.
Il terminale utilizzato è della solita sezione di quello in bobina ( o di qualita superiore ma sempre dello stesso diametro).
Il piombo utilizzato dai 3 ai 5 grammi (dipende dal cimino della canna e dalle condizioni meteo).
Quindi piombo su lenza madre,girella brunita senza moschettone e terminale di circa 20 cm.
L'esca utilizzata è il granchio (dimensioni corpo circa 2 euro) innescato dalla testa o nelle zampe (cosa importante deve essere mantenuto vivo).
Utilizzare un amo unico robusto misura 2 o 3.
Se si pesca con 2 ami vanno bene anche di misura inferore,il primo messo nella protuberanza in mezzo agli occhi che poi spunta nella parte superore del carapace e l'altro tra le zampe posteriori.
Orario di pesca dalle 7 alle 17
Orario di bevute dalle 6 in poi.

ACCESSORI AMMESSI IN BANCHINA:
fiasco del vino impagliato stile "old fashion",
bottiglione "classic" da 2 litri,
cartuccera con liquori mignon varie marche tra cui:
rosso antico, pretrus, kambusa (l'amaricante),don bairo e ferrochina bisleri (se comprati all'Iperlando valgono doppio),
fiaschetta grappa con ruta o senza in metallo,
barilotto tipo San Bernardo con vin brulè.
EQUIPAGGIAMENTO DA TENERE IN MACCHINA:
damigiana 54 litri vino rosso di bassa qualità (ma quella bassa qualità che non dà fastidio),
ghiacciaia con frizzantino bianco sfuso da prendere con la caraffa, kit di petardi da far esplodere quando si ha voglia.

DIVERTITEVI, INDIGNATEVI E RIBELLATEVI........SEMPRE